Torri costiere di Termoli

Termoli (CB)

Parte del sistema difensivo costiero, due delle torri del territorio di Termoli sono ancora visibili.

Difesa dal mare, torri costiere di Termoli

La minaccia rappresentata dalle flotte saracene fu gestita, sulla costa molisana e parte di quella abruzzese e pugliese, con la costruzione di torri di avvistamento e di difesa poste sul litorale. I popoli provenienti dal Medioriente, le cui incursioni significavano enorme pericolo di razzie e schiavizzazione, erano avversati erigendo fortificazioni che potessero impedirne l’avanzata. Termoli fu luogo ove vennero edificate due delle torri che comunicavano con le altre presenti sul confine (e con il castello), all’interno di un sistema che permetteva di vedere almeno altre due forti vicini e che copriva l’intero perimetro costiero del Regno di Napoli.
Ancora oggi visibili, la torre del Meridiano, così chiamata per la posizione occupata (a cavallo della intersezione tra meridiano e parallelo passanti), e del Sinarca, la cui cisterna interna era alimentata dall’omonimo torrente che sfocia nelle vicinanze, sono tra gli affascinanti resti delle trecentosettantanove torri che costituivano l’organizzazione difensiva litoranea del tempo.

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