Tempio di San Francesco

Gaeta (LT)

Magnifica struttura in stile neogotico risultato dell'ampliamento di un luogo di culto in onore di San Francesco d'Assisi, voluto da Carlo II d'Angiò.

Gaeta, luogo del Tempio di San Francesco d'Assisi

La devozione di Carlo II d’Angiò ed il suo legame con l’Ordine francescano, assieme alla presenza di San Francesco d’Assisi, che vi fondò un convento all’inizio del 1200, furono alla base della costruzione di un luogo di culto su commissione del regnante.
Iniziata sul finire del XIII secolo e terminata ad inizio XIV secolo, la chiesa si imponeva sul borgo di Gaeta, scandendone la veduta. Durante la dominazione borbonica, Ferdinando II volle ripristinare la struttura, nel tempo danneggiata da terremoti ed incuria dovuta alla soppressione degli ordini religiosi di matrice francese.
I lavori ebbero inizio nella seconda metà dell’Ottocento e portarono ad un consistente ampliamento dei volumi ed al rifacimento in stile neogotico. All’interno, le tre navate sono congiunte da volte a crociera dalle tinte chiare, distinte da pilastri su cui poggiano le arcate a sesto acuto, creando un ambiente molto ornato e d’effetto, senza pregiudicare l’aura di religiosa spiritualità di cui si gode.

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