Teatro romano e aree archeologiche

Sessa Aurunca (CE)

La storia di Sessa Aurunca nei ritrovamenti archeologici del passato aurunco e romano.

Archeologia a Sessa Aurunca, anticamente Suessa

Il passato del paese campano è certamente di grande rilievo, essendo stata fondata la città di Suessa dagli Aurunci ed avendo fatto parte della lega della Pentapoli, confederazione delle cinque centri aurunci di maggiore importanza. Alcuni secoli dopo, nonostante la conquista da parte di Roma, venne rifondata e divenne colonia ed in seguito municipium fortificato romano come Suessa Aurunca. Ai tempi odierni sono numerose le tracce lasciate dal trascorso di primo piano di Sessa Aurunca, luogo di benessere, dalle necropoli al teatro del I secolo. Ampia struttura utilizzata per spettacoli pubblici, è stato rinvenuto negli anni Venti del secolo scorso, costruito per ospitare sino a settemila spettatori, e reso fruibile ai visitatori nei primi anni Duemila. All’esterno dell’antico abitato sono presenti una villa rurale, eretta nel II secolo a.C. e provvista di ambienti per la produzione vinicola, ed un ponte, di recente restauro.
L’infrastruttura, denominata Ponte degli Aurunci, costituiva al tempo il principale collegamento tra il tessuto urbano e la via Appia e si colloca tra le opere del II secolo d.C.; di notevole ampiezza (oltre centosettanta metri) e caratterizzato da ventuno arcate a tutto sesto a sorreggerne il peso sui pilastri, è uno dei ponti storicamente più importanti della Campania.
Nei pressi del teatro romano, con il quale condivide l’epoca di ritrovamento e di cui era collegamento con l’abitato, si può visitare una porzione di criptoportico (passaggio coperto), da alcuni anni ripristinato.

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