Avvolta da una rigogliosa e ombrosa distesa di bosco ceduo costituito da abeti, una antica città sannita si cela all’occhio meno attento, concedendosi a chi saprà affrontare il percorso, bellissimo e di ampio respiro escursionistico.
La popolazione italica dei Sanniti era formata da quattro tribù costituite in lega, il cui territorio abbracciava Molise, Campania e porzioni di Abruzzo e Lazio (ulteriormente minori, di Puglia e Basilicata).
La città eretta sul monte Vairano, dalla posizione strategicamente avanzata, era fortificata con una cinta muraria di circa tre chilometri, intervallata dalle porte di accesso, e di cui ancora oggi sono visibili ampie sezioni. Snodo importante del sistema viario commerciale del tempo, stando agli utensili ed alle monete rinvenuti e giunti da luoghi lontani e situati al di fuori della penisola italica.
La sua costituzione è stata datata attorno al VI secolo a.C., da alcuni studiosi è ritenuta essere il centro più importante del Sannio, ed all’interno erano presenti abitazioni, edifici pubblici e per la collettività (cisterne, magazzini), oltre ad ambienti di lavoro, per poi essere stata abbandonata nel I secolo a.C. e nuovamente ripopolata durante il Medioevo, come testimoniano i ruderi di un castrum e di una chiesa.
Visitare il monte Vairano è una grandiosa avventura, un tuffo nella storia del luogo e nelle sue più straordinarie testimonianze.
Sito archeologico di monte Vairano
Campobasso (CB)Ruderi di una antica città sannita, ritenuta essere Aquilonia
Sito archeologico Monte Vairano,nel territorio di Campobasso
Creato:
• Aggiornato: