Sito archeologico di Ferento

Viterbo (VT)

Città etrusca e municipium romano i cui resti sono visibili nel territorio di Viterbo.

Sito archeologico della città etrusca di Ferento, a Viterbo

Sito archeologico di Ferento, immersione nella storia. Sorta attorno al IV secolo a.C., Ferento era una delle città etrusche di maggiore espansione, affacciata sulla valle del Tevere ed ulteriormente sviluppatasi durante la dominazione romanica, i cui resti, oggi sono visibili ed emanano ancora grande fascino e magnificenza. A Ferentium, questo il nome latino, erano presenti le terme, il foro, il teatro e l’anfiteatro, simboli dello splendore del municipium. La città dovette capitolare davanti alle incursioni bizantine nel territorio ed alla spinta nordica dei Longobardi, perdendo splendore e venendo annientata più avanti, nel XI secolo ad opera della confinante Viterbo, avvenimento dal quale si legherebbe l’apposizione di una palma (simbolo di Ferento) a leone, stemma di quest’ultima. Gli scavi che riportarono alla luce le meraviglie di Ferento ebbero inizio con l’apporto di re Gustavo VI Adolfo di Svezia e continuati con le campagne più recenti della Università viterbese della Tuscia.

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