Santuario della Madonna del Buon Consiglio

Frigento (AV)

La storia del santuario della Madonna del Buon Consiglio narra di un contadino alla ricerca della Beata Vergine nelle terre di Frigento. Affacciato sulla Valle dell'Ufita, la chiesa mariana è meta di pellegrinaggi e di venerazione.

Il santuario della Madonna del Buon Consiglio domina la Valle dell'Ufita ed è un luogo di culto dalla storia straordinaria

Il santuario della Madonna del Buon consiglio è un pregiato luogo di culto situato su di una altura che domina parte della Valle dell’Ufita ed il territorio di Frigento. La storia della chiesa mariana è legata alla terra campana e narra di una circostanza straordinaria, quella del ritrovamento del un’icona sacra. Si racconta che durante il maggio del 1920 un contadino, ispirato da sogni che già da tempo lo vedevano alla ricerca della Madonna e di dissotterrarne l’immagine, dopo giorni di scavi nell’area, abbia rivenuto una maiolica sulla quale era visibile Maria di Nazareth.
L’icona era parzialmente frantumata, attinta dall’attrezzo del contadino che avrebbe vibrato il colpo involontariamente nell’atto di scavare il terreno. La mattonella ritrae la Beata Vergine nell’atto di tenere in braccio il Cristo, La rilevanza dell’accaduto è stata tale che il parroco di Frigento invitò la comunità paesana alla venerazione della piastrella. In seguito all’accadimento miracoloso, comunicato prontamente al Vescovo della Diocesi di Avellino, con la richiesta di assenso alla costruzione di un luogo di culto, venne costituita una commissione per l’accertamento dello svolgimento dell’evento. L’esito dell’esame dei fatti fu positivo, il placet alla fondazione della chiesa venne concesso ed iniziarono le opere di costruzione del santuario, dove riporre e custodire la maiolica.

Il complesso è stato sede dei Frati Francescani dell’Immacolata, che presero posto nella struttura monastica nella seconda metà degli anni Novanta del Novecento. La chiesa del santuario della Madonna del Buon Consiglio è un accogliente ambiente dalle pareti contraddistinte da opere artistiche. L’unica navata è tinta di colori tenui, che contribuiscono a renderla rigenerante per lo spirito ed a conciliare il raccoglimento religioso. 
Ogni anno il santuario di Frigento è meta di pellegrinaggio e numerosi sono i fedeli che si spingono verso la cima del colle che lo ospita per goderne l’aria pura e la riconciliante aura.

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