Sacrario dei Trecento

Padula (SA)

Santuario militare che omaggia gli uomini della spedizione di Sapri ed il condottiero libertario Carlo Pisacane.

Carlo Pisacane e i Trecento della spedizione di Sapri nel sacrario dei Trecento

Sacrario dei Trecento di Padula. Capeggiata dal rivoluzionario napoletano Carlo Pisacane, la spedizione di Sapri vide coinvolta una frangia di mazziniani nella liberazione coatta dei detenuti politici reclusi a Ponza. Il carcere di Santo Stefano, penitenziario isolano borbonico che prevedeva la convivenza dei detenuti di tutte le tipologie, era dimora di alcuni personaggi di spicco intellettuale che avrebbero dato ulteriore impulso alla causa libertaria. Il piano riuscì in parte e la spedizione venne fermata a Padula, dove la popolazione affrontò i mazziniani credendo – fuorviati dalle autorità borboniche – di stare bloccando una evasione di massa. Alla morte ed alla incarcerazione sfuggirono in pochi, tra cui Pisacane, che venne però ferito a morte a Sanza.
Immolatisi per la causa di libertà, di libero associazionismo, di socialismo anarchico, i resti degli insurrezionalisti sono oggi ospitate nel sacrario dei Trecento di Padula, che occupa una parte della chiesa della Santissima Annunziata.

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