Riserva e Diga di San Giuliano

Grottole (MT) - Miglionico (MT)

Riserva naturale WWF protetta che tra le fronde dei suoi alberi svela un prezioso invaso artificiale, il Lago di San Giuliano.

Riserva e Diga di San Giuliano, Oasi WWF in Basilicata

Riserva e diga di San Giuliano, natura ed opera umana tra Grottole, Matera e Miglionico. Agli inizi del 1950, con il favore degli aiuti stanziati all’interno del piano per la ripresa europea George Marshall (quest’ultimo segretario di stato al tempo della predisposizione) che seguirono alla conclusione del secondo conflitto mondiale ed in attuazione del programma del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, venne eretta una diga per creare l’invaso artificiale che avrebbe servito a scopo irriguo le terre della Basilicata. L’invaso è stato creato mediante lo sbarramento del fiume Bradano, ottenendo un accumulo che supera i cento milioni di metri cubi e riuscendo a fornire acqua per una superficie di circa ventimila ettari. La friabilità del terreno ha comportato alcune difficoltà realizzative, dovendo essere predisposta una serie di opere con cui migliorare la tenuta. Considerate le forze in gioco, da quella derivante dal peso della diga a quella della spinta dell’acqua, hanno reso necessarie infiltrazioni di calcestruzzo nelle fondamenta.

La creazione del bacino lacustre ha comportato l’avvicinamento di molte specie volatili, che hanno comportato l’istituzione dell’Oasi protetta nel 1976, e sul finire degli anni Novanta, dell’Oasi WWF. La Riserva regionale San Giuliano è stata istituita nel 2000 e comprende parte della fossa bradanica. Sito di interesse comunitario, agli inizi degli anni 2010 è stato rinvenuto un fossile di balena.
Viverne la natura è una bellissima occasione per godere della frescura, dei pini, dei cipressi ove trovano dimora specie animali di terra (istrici, gatti selvatici, lontre, faine…) e d’aria (poiana, fischione, aironi…), mentre le acque del lago di San Giuliano contiene carpe, persici, carpe ed altri varietà ittiche. La presenza di volatili acquatici ha reso la zona umida del materano uno dei luoghi tutelati dalla Convenzione internazionale di Ramsar. Le fronde di pini d’Aleppo, le rigogliose ginestre, la rosa canina, sono alcune delle specie arboree e floreali che abitano nei pressi del Lago di San Giuliano, creando un’atmosfera rilassante e gradevole.

Riserva naturale San Giuliano

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