Il complesso della Reggia di Caserta risale al periodo che va dalla metà del Settecento alla metà dell’Ottocento, quando venne terminata. La sua costruzione venne commissionata da Carlo di Borbone a Luigi Vanvitelli, che nel 1752 iniziò i lavori di quella che fu pensata come centro Regno di Napoli. A lui successe il figlio Carlo e nel nell’ultimo quarto del Settecento la Reggia di Caserta fu in utilizzo, benché non ancora completa.
L’armonia delle forme, nonostante la mole, è notevole, il complesso è composto da strutture che si innalzano attorno ai cortili, quattro, dal giardino e dal parco. Le milleduecento stanze e gli altri volumi danno vita a circa quarantasettemila metri quadri tra appartamenti (della Regina, del Re, nuovo, vecchio, murattiano), Archivio storico, pinacoteca, Biblioteca palatina e quadreria.
Le statue, i dipinti ed il mobilio, rendono lo storico edificio un contenitore di bellezza, di cultura e arte, dalla seconda parte degli anni Novanta dichiarato patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Il parco reale, verdeggiante attrazione esterna della reggia, di altrettanta progettazione vanvitelliana, si ispira alla Reggia di Versailles e si articola nel giardino all’italiana, la Peschiera e la Castelluccia, a cui segue il giardino all’inglese.
Reggia di Caserta
Caserta (CE)Voluta da Carlo di Borbone come centro amministrativo del Regno di Napoli, la Reggia di Caserta è un complesso eretto tra la metà del XVIII e del XIX secolo.
Complesso monumentale della città campana, la Reggia di Caserta
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