Le terre del paese campano abbracciano una porzione di grandiosa natura cilentana, quella scandita dalle valli create dai fiumi Calore lucano e Sele, ove sorge una delle strutture più interessanti della regione. Attorno alla metà del Settecento, per volere di Carlo III di Borbone, venne iniziata la costruzione di una residenza che permettesse di godere delle opportunità di caccia che la piana del Sele offriva. Curata dall’architetto Luigi Vanvitelli, la realizzazione si concluse pochi anni dopo, nel 1758, ed ancora oggi sfoggia la maestosa veste barocca. Dedito all’allevamento di cavalli, il regnante tenne nella casina le sue stalle ove diede vita alla razza Persano, dalla località in cui sorge la tenuta, sino alla seconda metà del Novecento attiva.
Oggi l’edificio è impiegato per alloggiarvi la Brigata Garibaldi dei Bersaglieri, appartenente all’Esercito Italiano, visitabile in alcune date concordate con il Fondo per l’Ambiente Italiano.
Real casina di caccia borbonica
Serre (SA)Oggi sede della Brigata Garibaldi dei Bersaglieri, la casina di caccia voluta da Carlo di Borbone è un edificio barocco curato dall'architetto Vanvitelli.
Casina di caccia voluta da Carlo III di Borbone
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