Le attività ecclesiastiche ed in favore della comunità portate avanti dall’Ordine di San Benedetto nel paese di Calvello, portarono da un lato ad un maggior popolamento del borgo, con la creazione del nuovo rione di Sant’Antuono, dall’altro il bisogno di integrare non solo culturalmente lo stesso al resto dell’abitato. Si deve ai benedettini anche la costruzione del ponte di Sant'Antuono che ancora oggi svolge la sua funzione ed è riconosciuta come uno dei simboli della città.
Il ponte di Sant’Antuono unisce le sponde del torrente La Terra con la sua struttura ormai perfettamente inglobata nella veduta e costituita da un arco realizzato in pietrame in conci, crea nello spazio a cavallo del corso d’acqua un elemento ben conciliato, di sicuro fascino architettonico.