Il paese viterbese unisce all’aspetto misterioso, conferitogli dal borgo dai toni scuri situato su di uno sperone roccioso, ad un giardino il cui nome è già portatore di grandi emozioni.
Il Sacro bosco, questo è il nome più rassicurante del parco, venne edificato su commissione di Pier Francesco Orsini, principe della nobile famiglia, è un giardino ornato da particolari sculture dalle varie forme e rappresentazioni. Nei tre ettari di bellissima natura boschiva di conifere, le opere in basalto vivono la loro esistenza celebre lasciando al visitatore un velo di mistero da risolvere, pur se negl’anni molti studiosi si sono cimentati.
Dalle teorie alchemiche a quelle letterarie, una vera e propria soluzione non è mai stata scoperta, cosa certa è il fascino delle rocce che raffigurano un mausoleo etrusco, la divinità greca di Glauco, due sfingi, la fontana di Pegaso, cavallo alato, la Casa pendente, il ninfeo con la dea dormiente, la Nike (dea della vittoria) con la tartaruga e la balena che si guardano, un orco, ed altre di incredibili.