La storia dell’Aquila è lunga, ricca, il suo prestigio è tale che nel corso del tempo sono state erette magnifiche architetture che testimoniano la grandezza della città. Assieme a molti palazzi nobiliari, chiese e monumenti, il Palazzo dell’Esposizione ha origine nei primi anni del Seicento ed inizialmente doveva costituire un alloggio dei religiosi dell’Ordine dei frati minori cappuccini, intitolato a San Michele Arcangelo. Sul finire del XIX l’edificio venne modificato ed adattato a nuovo utilizzo, a seguito della riqualificazione urbana esternamente alle mura difensive del borgo; molteplici gli usi del complesso, tra cui quello scolastico, avendo accolto la Scuola di arti e mestieri, il comando della Guardia di Finanza, nel Novecento, la Casa del Balilla durante il ventennio fascista.
Riaperto al pubblico solo nel 2018 dopo anni di ricostruzione dovuta al sisma del 2009, l’Emiciclo, così chiamato per la forma tonda, conserva l’impianto neoclassico dato dai lavori Ottocenteschi curati da Carlo Waldis con un ampio porticato avvolto dal colonnato.
Varcato l’ingresso, attorno a cui sono presenti i busti di personaggi storici del clero, storici, scrittori e politici, l’ambiente in cui accede il visitatore è moderno, oggi trovano sede il Consiglio regionale e la biblioteca, sono organizzati eventi culturali.
Palazzo dell'Esposizione ed architetture storiche
L'Aquila (AQ)Il tessuto urbano dell'Aquila è uno scrigno di architetture affascinanti, senza tempo, tra cui il famoso Emiciclo, oggi sede della biblioteca e del Consiglio regionale d'Abruzzo.
Architetture della città dell'Aquila
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