Orte sotterranea

Orte è una città dal passato risalente e ricco, e dalla doppia esistenza vissuta al disotto del suolo e al suo disopra. Del tessuto ipogeo fanno parte alcuni elementi architettonici risalenti all’epoca romanica ed altri, più antichi, costruiti durante l’originale insediamento etrusco. Incentrata sul passaggio dell’acqua, Orte sotterranea si snoda attraverso il cunicolo principale dell’originario acquedotto (che nella sua lunghezza complessiva si attesta comporsi di due chilometri), che ancora reca i segni della lavorazione e giunge all’arco del vascellaro, accanto al quale si trova una camera per le attività di lavorazione dell’uva.
Sono presenti varie cisterne, tra cui spicca quella di piazza Fratini, dalla pavimentazione ancora intatta, pozzi, una neviera per la conservazione dei medicinali ospedalieri, ristrutturato.
Particolare risulta una camera adibita a colombaia, caratterizzata da piccole celle e risalente al Duecento. Esperienza suggestiva, la città sotterranea di Orte rappresenta un momento di contatto profondo (non solo per la condizione ipogea) con la storia.