Il Museo Paleolitico di Isernia è una realtà espositiva che dagli anni Ottanta del Novecento diffonde la conoscenza, rendendo osservabili oltre seimila reperti. Situato all’interno del parco archeologico di Isernia La Pineta, mostra i reperti ottenuti dalle campagne di scavo nei quattromila metri quadri attraverso il cui corridoio il visitatore potrà vedere una serie fotografica dedicata alla ricerca. Non mancano, inoltre, supporti multimediali e l’esposizione dei rinvenimenti del Paleolitico e sino all’Età del Bronzo, oltre alle ricostruzioni di elefante antico, delle capanne paleolitiche e del periodo bronzeo. Parte dell’esposizione, infatti, è inerente al rapporto dell’uomo con la natura e con le specie animali, essendo visibili particolari modelli anche di un orso, di un megacero e di un bisonte.
Il museo custodisce anche il ritrovamento più antico riguardante un bambino in Italia, precisamente un dente da latte risalente a circa 586.000 anni or sono. Inserito in una particolare teca che permette di azionare le funzioni di visione tridimensionale, il dente è al centro di una ricostruzione più ampia, che ha ad oggetto tutto il cranio del fanciullo. Il padiglione del Museo nazionale del Paleolitico di Isernia, dalla misura di circa settecento metri quadri, riporta il materiale trovato durante gli scavi nel sito Isernia La Pineta. L’area archeologica ricade nel territorio di Isernia e la sua scoperta è avvenuta sul finire degli anni Settanta, durante l’esecuzione di lavori infrastrutturali. Fu in occasione della costruzione di un percorso che potesse smistare il traffico veicolare al di fuori del centro urbano, infatti, che emerse il giacimento.
L’offerta culturale museale di Isernia si compone anche di altri musei, da quello dei costumi del Molise a quello di Santa Maria delle Monache ed il Museo MACI, di arte contemporanea.