Museo del merletto a tombolo

Pescocostanzo (AQ)

La particolare lavorazione del filato è una tradizione secolare del borgo abruzzese, tramandata da artigiani e dal Museo e Scuola del Merletto a Tombolo.

Lavorazione dei filati tipica nel Museo del merletto a tombolo

Quella del merletto a tombolo è una tipologia di lavorazione dei filati di cotone, oppure lino, ovvero ancora seta o lana e sino alle fibre più moderne e sintetiche, che porta alla realizzazione di un peculiare pizzo. La produzione del merletto a tombolo è diffusa in Italia, mentre al di fuori poche nazioni utilizzano il metodo che si basa sull’utilizzo di un cuscino che funge da appoggio per i filamenti, detto tumulus, dal quale prende il nome. La storia del metodo di ricamo ha pochi riferimenti certi, secondo alcune fonti l’origine è da ricercare nei secoli ultimi del Medioevo, quando – si narra – alcune monache spagnole lo condivisero durante la loro permanenza ad Isernia, a differenza di altre che vorrebbero la tecnica più recente, del XVI secolo.
Radicata e sentita come tradizione locale, nel paese di Pescocostanzo la produzione del singolare pizzo è tramandata attraverso gli artigiani ed il Museo del Merletto a Tombolo, che nei locali di palazzo Fanzago espone incantevoli collezioni e condivide la sapienza attraverso la Scuola per il tombolo.

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