Gaeta fu centro di grande splendore durante il periodo di presenza della civiltà romana, le cui tracce sono ancora oggi presenti e ne testimoniano l’importanza per la storia del paese laziale. Assieme alla villa rurale di Lucio Marcio Filippo, console di Roma, sono presenti tre monumenti sepolcrali, i Mausolei romani, che testimoniano il rilievo della città. Il sepolcreto marittimo non è dato sapere con certezza a quale personaggio sia dedicato, nonostante si faccia risalire a Publio Cornelio Scipione (l’) Africano, imponente edificio dalle forme bette. La Mole atratina, datata al I secolo a.C., è una torre funeraria ove riposa Lucio Sempronio Atratino, pretore, che nella sua configurazione originaria mostrava un rivestimento marmoreo. Nonostante sia stato durante gli anni adibito ad utilizzi per i quali certamente non fu realizzato (stoccaggio di foraggio, ricovero per animali) e l’anello più esterno sia venuto meno, crollato durante l’assedio ottocentesco di Gaeta, il mausoleo non ha perso il suo fascino.
Anche il condottiero romano Lucio Munazio Planco riposa nel territorio di Gaeta, sulla cima del monte Orlando, nella città in cui decise di spegnersi ed in una struttura sepolcrale di grande prestigio, dalla sezione circolare e dalle camere interne che oggi ospitano un antiquarium.
Mausolei romani
Gaeta (LT)L'importanza di Gaeta espressa attraverso il rilievo dei personaggi che qui trovano il riposo eterno in splendidi mausolei.
Gaeta, luogo di mausolei romani
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