La vista che ci accoglie quando arriviamo al Lago di Serra del Corvo è quella di uno specchio d’acqua che pare esser lì da sempre, inserito naturalmente nel panorama circostante. Eppure, questa splendida macchia celeste origina da una costola del torrente Basentello, formando un invaso artificiale a seguito della costruzione della diga nel 1974.
Il lago interrompe idealmente la continuità delle terre, che si avvicendano tra sterminati campi di grano e colline dolcemente sinuose e ne costituisce una fermata di ristoro, di piacevole intermezzo.
Una colorata fauna completa il quadro qua e là intervallato da resti di case coloniche, creando un’attrazione di primissimo piano, pur se poco valorizzata. Posizionato sul finire della Basilicata, a contatto con la Puglia, questa oasi si presta bene anche all’attività di pesca, con la sua proliferazione di varie specie di pesci.
Preziosamente curiosa la circostanza che tra versante lucano e lato Bari del Lago di Serra del Corvo, si è generata una simpatica rivalità basata sulla maggiore pescosità rivendicata da ognuna delle fazioni.