Festa dei Pugnaloni

Acquapendente (VT)

Folklore e rievocazione storica della fine del giogo svevo sulla città.

Folklore della Tuscia, la Festa dei Pugnaloni di Acquapendente

Il folklore della Tuscia è intenso, radicato nel tempo ed a maggio fa prezioso sfoggio di sé in una delle ricorrenze maggiormente seguite della regione.
La rievocazione storica è alla base del festeggiamento e ripercorre i momenti della rivolta degli aquesiani alla presenza di Federico Barbarossa, evento che segnò la fine del domino svevo ed inizio della indipendenza della città, nel 1166. I pugnaloni sono enormi mosaici messi in opera con fiori e fogliame incollati sulle tavole, e realizzati dai gruppi che si sfidano in una festa di colori ed arte che culmina con l’esposizione tra i vicoli del paese e nella Cattedrale del Santo Sepolcro.
Il significato dell’uso dei petali e delle foglie, narra la tradizione, si rinviene nel miracolo che la Madonna compì facendo fiorire un ciliegio oramai secco. Un contadino, infatti, aveva accomunato, per la riuscita, la fine del giogo degli Hohenstaufen alla possibilità che il ciliegio morente avesse ripreso a vivere rifiorendo.
Oggi a maggio Acquapendente si veste dei colori in un momento di allegra aggregazione che richiama numerose persone dall’intero Lazio.

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