Durante la ricerca di un luogo ove praticare un’ascetica introspezione, il frate senese Girolamo Gabrielli si ritrovò in una porzione di Tuscia che si compone di una bellissima natura, il bosco Sant’Angelo, faggeta secolare. In posizione eremitica, alle pendici del monte Fogliano, una cavità rupestre rappresentò il rifugio ove il giovane poté dedicarsi alla meditazione religiosa dal primo quarto del 1500 sino alla vicenda che sconvolse l’esistenza dello stesso e lo costrinse al rientro nella città toscana.
Eremo di San Girolamo
Viterbo (VT)Rifugio eremitico rupestre dell'asceta e religioso Girolamo Gabrielli di Siena.
Viterbo, eremo di San Girolamo alle pendici del monte Fogliano
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