La natura abruzzese della Maiella e delle zone che ne compongono il territorio è ammantata di un’aura di serenità che sa trasmettere al viaggiatore in cerca di ristoro interiore. In passato coloro che cercavano di condurre una vita votata all’interiorità ed all’ascetismo erano soliti trascorrerla in zone di difficile raggiungimento.
L’eremo di San Bartolomeo in Legio è un luogo di culto incastonato nella roccia, esistente già nel X secolo ed ampliato da Pietro dal Morrone, passato alla storia come Papa Celestino V a metà del XIII secolo.
Sobrio, votato alla pulizia delle sue forme ed alla vita religiosa, si compone di una breve cappella, a cui fanno seguito due camere, ricavati nella roccia. Dedicato al martire cattolico San Bartolomeo, è oggi raggiungibile attraverso un sentiero escursionistico.
A breve distanza dall’eremo di San Bartolomeo in Legio, è possibile immergersi in una atmosfera contemplativa e di intenso raccoglimento nel verde del complesso di Santo Spirito a Maiella, costruzione in posizione eremitica anch’essa, benché solo parzialmente, scavata nella roccia.
La parte esterna al costone lapideo è articolata in più ambienti, comprendenti la chiesa, modificata nel tempo ma risalente al X secolo, e la foresteria Seicentesca.