Originariamente sito di una chiesa normanna del primo secolo, l’odierno Duomo di Sant'Antonino Martire ha assunto la sua forma completa nel Cinquecento.
La facciata si caratterizza per le sue statue del patrono del paese San Michele Arcangelo e del santo cui è dedicata la cattedrale, Sant’Antonino di Apamea; la statua del Cristo Redentore è posta nel mezzo.
Restaurata in seguito agli eventi sismici degli anni Ottanta del secolo scorso, conserva la pianta a croce latina e la ripartizione in tre navate, quelle laterali ospitano statue settecentesche e opere su tela.
Luogo di grande pregio architettonico ed artistico è punto di pellegrinaggio spirituale ambito ed apprezzato.