Le imponenti forme del luogo di culto principale di Troia rendono la sua vista maestosa, pur se armoniosa e sobria. La cconcattedrale della Beata Vergine Assunta in Cielo fu eretta a cavallo tra XI e XII secolo sulle spoglie di un antico edificio di rito bizantino, mostra una facciata in stile romanico dal rosone ad undici colonne interne e dagli archi ciechi ad impreziosirla, al di sotto di un tetto a doppio spiovente.
I portoni bronzei, incisi e recanti pattern di rimando orientale, conducono ad un interno dall’aspetto accogliente, di grande interiorità. Il suo abside asimmetrico è una particolarità che si fa ricordare, figlia di studi di acustica, essendo costruito per attenuare echi, mentre è lo splendore percepito, la bellezza delle navate separate da archi sorretti da stupende colonne in marmo (una delle quali doppia, così componendo il numero degli apostoli sommati al Cristo) a lasciare il segno.
La particolare simbologia espressa dal rosone, che vede nelle sue sculture ed elementi rimandi a teorie suggestive, la chiarezza della sua pietra esterna, ammantano di fascino senza tempo la concattedrale della Beata Vergine Assunta in Cielo, dalla metà degli anni Cinquanta basilica minore.