La Certosa di San Lorenzo, conosciuta anche come Certosa di Padula è stata la prima ad essere eretta in Campania, a partire dai primi anni del 1300 e nel tempo è stata ampliata e modificata sino ad ottenere le monumentali fattezze odierne.
Il luogo di culto nasce su di una preesistente chiesa dedicata al santo spagnolo Lorenzo, ancora oggi venerato dalla Chiesa ed a cui è intitolato l’attuale cenobio. Divenuto signore delle terre salernitane della zona il conte Tommaso II Sanseverino, questi diede impulso alla costruzione della certosa ove presero dimora i monaci dell’Ordine certosino (da cui il nome).
L’ordine fu fondato in Francia da San Bruno, che visse un momento di ascesi assieme ad alcuni altri religioso scegliendo come luogo ove praticare la contemplazione uno sperone roccioso dalle aspre forme, il Massiccio della Chartreuse che conferì il nome all’ordine. La struttura odierna della certosa di San Lorenzo è frutto di numerosi ampliamenti e cambi di stile, mentre mantiene ancora la configurazione che riprende la graticola su cui il santo perì, che si articola nei vari ambienti interni ed esterni, tra chiostri, foresterie, chiesa e cappelle, sale e locali ulteriori.
Il giardino della Certosa di Padula è un pregiato esempio dello stile italiano, mentre le fattezze dell’ambiente monacale è espressione colta del barocco napoletano, la cui facciata cinquecentesca contiene le statue dei Santi Bruno, Paolo, Pietro e Lorenzo, ed i busti della Madonna, Sant’Anna e dei Santi evangelisti.
La magnifica chiesa è particolarmente ornata senza apparire eccessiva, ma facendo godere il pellegrino di una piacevole aria di interiorità ed intimità. Ogni ambiente si sposa con il successivo, ogni elemento esprime cura ed arte, la Certosa di San Lorenzo è un luogo incantevole da scoprire.