Invaso artificiale più grande d’Italia, il Lago di Occhito origina dallo sbarramento del fiume Fortore ed è geograficamente posizionato dove Puglia e Molise si incontrano nella valle del fiume omonima.
L’opera di occlusione della via del fiume trova genesi nel bisogno irriguo del territorio, venendo realizzata tra la fine degli anni cinquanta e la metà del 1960.
Nell’arco degli oltre cinquanta anni di esistenza il bacino, pur frutto di costituzione umana, si è perfettamente integrato nella natura circostante, andando a creare un ambiente ideale per varie specie animali e per la rigogliosa flora che vi abita.
Trascorrere il proprio tempo presso il Lago di Occhito è concedersi un momento per vivere in relax, per godere della piacevole natura; per gli amanti della pesca rappresenta una bellissima occasione per praticarla, trovano infatti dimora nello specchio d’acqua cavedani, carpe, anguille, persici ed altre varietà ittiche.