Il fortilizio di Fumone vive oggi placidamente la sua esistenza di residenza nobiliare, ma nella sua storia splende un grande passato. Celebre per le fumate di avviso dello sconfinamento o delle incursioni nemiche, tra Saraceni e Normanni, deve ai trapassi di Gregorio VIII, antipapa e papa Celestino V la sua aura di spiritualità che ne valse il riconoscimento di luogo di memoria storico-religiosa da parte di papa Sisto V ed il mantenimento e restauro. Nei suoi locali sono esposti arredi dell’epoca, utensili e reperti archeologici provenienti dalla collezione della famiglia Longhi, che nel corso del tempo ha dimorato nel castello.
Oggi il maniero è visitabile nei suoi ambienti più caratteristici e storicamente importanti, dalla prigione di papa Celestino V, all’appartamento Ada e Giuseppe Marchetti Longhi, casa-museo, al giardino pensile di incredibile fascino.
Castello Longhi
Fumone (FR)Residenza nobiliare della famiglia Longhi, un tempo fortilizio per la difesa del territorio dalle incursioni nemiche, oggi è ben conservato e visitabile.
Castello Longhi, casa-museo di Papa Celestino V e dei nobili Marchetti Longhi
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