Baia è una delle frazioni di Bacoli, il cui nome si fa mitologicamente riferire a Bajos uomo al servizio di Ulisse sulla nave che in questo luogo trovò eterno riposo. Il suo territorio si sviluppa attorno al cratere sommerso che ne forma il golfo e che su di un promontorio ospita il castello aragonese, un tempo sito residenziale romano. La fortezza è imponente, il castello di Baia è un monumentale edificio costruito sul finire del XV secolo e poche decine di anni dopo restaurato. L’ultima eruzione nelle terre dei Campi Flegrei, infatti, quella del Monte Nuovo, incise sullo stato della struttura, che verso la metà del Cinquecento dovette essere restaurata, venendo con l’occasione ampliata.
Il bastione costiero rimase in uso sino all’Unificazione d’Italia, successivamente alla quale perdette le sue funzioni belliche e strategiche, vivendo un periodo incuria.
Il castello aragonese di Baia, dopo aver dato rifugio alle genti colpite dal sisma irpino, nella metà degli anni Ottanta del Novecento divenne proprietà della Soprintendenza Archeologica, che vi installò il Museo archeologico dei Campi Flegrei.
Castello aragonese di Baia
Bacoli (NA)Nella frazione di Bacoli, il bastione costiero che ospita il Museo archeologico dei Campi Flegrei veglia sul golfo e sulla costa tirrenica sin dal XVI secolo.
Nella frazione di Bacoli, un bastione costiero di epoca aragonese
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