Castello angioino aragonese di Gaeta

Gaeta (LT)

Maniero e monumento della città, formato da una porzione angioina ed una aragonese, tra loro comunicanti.

Castello angioino aragonese di Gaeta, voluto da Federico II di Svevia

Il castrum che in un primo tempo ha difeso la città di Gaeta ha origine tra VI e VII secolo, fu poi ulteriormente fortificato per volere di Federico II di Svevia nel XIII secolo, mentre quello che oggi si osserva ne prese il posto ed è costituito da due strutture erette in periodi diversi, tra loro contigue e comunicanti. La porzione di castello più risalente è stata costruita in epoca angioina sul finire del XIII secolo, munita di torri ed occupa la posizione più bassa; dismessi i panni di sede carceraria, è affidata all’Università di Cassino. Successiva all’impianto angioino, la porzione voluta da Alfonso d’Aragona si data al XV secolo, è situata in alto e contiene la cappella reale, commissionata da Ferdinando di Borbone nella metà dell’Ottocento. Terminata la funzione difensiva, questa ospita oggi la Scuola nautica della Guardia di Finanza.
La veduta sul mare, l’affaccio dal promontorio roccioso, la sua imponenza, fanno del castello di Gaeta uno dei luoghi più affascinanti della costa tirrenica.

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