Il legame dell’Italia con l’Albania è sempre stato forte e non solo legato ai flussi migratori che hanno permesso l’integrazione dei costumi e la creazione di culture interessanti, ma anche artistico. Una sorta di sodalizio silenzioso ha portato molti esponenti dell’arte a stabilirsi nella penisola italiana; uno di questi è stato il grande pittore Ibrahim Kodra, che a Civita è omaggiato con una singolare associazione, tra le sue opere e le Case di Kodra.
Il pittore, ricordato – tra gli altri – per i suoi lavori appartenenti alle correnti neocubiste, espressioniste, trova una sua dimensione nelle case del centro storico per opera della visione illuminata di Stefania Emmanuele, che le ha immortalate in alcuni scatti. Riguardando le sue fotografie, le case hanno assunto sembianze antropomorfe, accostandosi all’arte del pittore albanese. A partire dai particolari comignoli, passando per le finestre e gli ingressi e giungendo alle Camminate civitesi (pubblicazione della stessa Emmanuele), ove sono menzionate, le facce che sono espresse negli edifici sono oggi un’attrazione turistica, simbolo di una strenua resistenza opposta dai piccoli centri (Civita conta meno di mille abitanti) al turismo veloce, quello fatto di tappe da segnare con una spunta, vissute per meno di un battito di ciglia.
Case di Kodra
Civita (CS)Le abitazioni del centro storico di Civita come attrazione per la loro presenza antropomorfa, ricordando il pittore albanese Ibrahim Kodra.
A Civita, le case che ricordano le opere di Ibrahim Kodra
Creato:
• Aggiornato: