Durante il secondo conflitto mondiale in Italia vennero istituiti quaranta campi di concentramento che negli anni Quaranta vennero utilizzati per l’internamento delle persone di religione ebraica. Nel paese di Campagna il complesso conventuale di San Bartolomeo venne convertito per ospitare gli internati. Una pagina triste della storia d’Italia e dell’umanità ha alcuni risvolti positivi, gli ebrei avevano la possibilità di essere curati e di avere una discreta socialità.
Il complesso del campo di internamento ex convento di San Bartolomeo è oggi dedicato alla conoscenza, affinché gli errori e le iniquità perpetrate siano alla portata delle nuove generazioni, attraverso pannelli ed esposizioni è narrata la storia tra video, foto e sale a tema. Sono state predisposte una sala emozionale, che ripropone le vicende del campo con l’ausilio dei documentari dell’Istituto Luce, la sala Shoah donna l’orrore della deportazione dalla prospettiva femminile, la via di fuga, ricostruzione della finestra attraverso cui avvenivano le evasioni dal settembre del 1943.
Campo di internamento ex convento di San Bartolomeo
Campagna (SA)Il complesso conventuale, un tempo campo di internamento fascista, oggi rivive come Museo della memoria e della Pace Giovanni Palatucci.
Campo di internamento ex convento di San Bartolomeo a Campagna
Creato:
• Aggiornato: