Gli stanziamenti nell’area che oggi costituisce il sito archeologico del paese campano affondano le radici sin nel periodo preistorico, ma la fondazione della città di Poseidonia – questo il nome originario di Paestum – risale al VII secolo a.C. La città, figlia della colonizzazione greca, visse sino al VIII secolo d.C. un periodo di intensa attività, affievolitasi nell’ultima fase dalla palude che si estese sino all’abitato, creando un luogo invivibile. Poseidonia, attorno al V secolo a.C. venne gradualmente assorbita nella sfera della popolazione italica dei Lucani, che ne variarono il nome in Paistom.
L’annessione alla città di Roma, nel III secolo a.C., portò al nome definitivo, Paestum, e nel IV secolo d.C. comportò la cristianizzazione. Oggi sono pervenuti alcune porzioni di quanto componeva l’insediamento, tra abitazioni, parti del foro, la struttura a colonnato de templi di Atena ed Era, le necropoli e la cinta muraria, che misura poco meno di cinque chilometri ed è intervallata dalle quattro porte di ingresso.
Area archeologica di Paestum
Capaccio Paestum (SA)Antica città di fondazione greca, sopravvisse sino al VIII secolo, oggi sito archeologico visitabile.
Area archeologica di Paestum, l'antica Poseidonia
Creato:
• Aggiornato: