Anfiteatro romano di Frosinone

Frosinone (FR)

Resti dell'anfiteatro, traccia del passato romanico di Frosinone.

Rovine dell'anfiteatro romano di Frosinone

Le originarie supposizioni sulla presenza delle rovine di un anfiteatro romano furono avanzate dallo studioso Giuseppe De Matthaeis (chirurgo ed archeologo al quale in futuro sarà dedicato un quartiere a Frosinone, ove sorge il grattacielo Zeppieri), che sulla base delle proprie ricerche ne intese la costruzione nella città di Frusino. Municipium romano, l’antica Frosinone era una città importante con stabilimenti di terme, portati alla luce nelle vicinanze di piazza De Matthaeis e del fiume Cosa. I lavori degli anni Sessanta dello scorso secolo, operati sull’area ove sorgeva la struttura, rimasta interrata sino ad allora, pur iniziati con l’intento di erigere palazzine a scopo abitativo e commerciale, permisero di far riemergere parte dell’anfiteatro, oggi visitabile.
Una porzione di maggiore importanza e migliore – si ipotizza – conservazione, è celata dagli edifici costruiti nella zona, mentre alcuni immagini realizzate mediante il computer mostrano quella che doveva essere la forma, riportata in un plastico oggi esposto nel Museo archeologico civico, del fabbricato romano.

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