Il monumento antico teatino è uno dei ritrovamenti successivi alla campagna di scavi degli anni Ottanta dello scorso secolo, un anfiteatro romanico di grande superficie che si ritiene essere stato eretto attorno alla metà del I secolo. La struttura, dedicata al ludibrio pubblico, era dotato di gradinate sulle quali si accomodavano gli spettatori, costruito a pianta ellittica. Modificato nel tempo, successivamente alla dismissione, nel Medioevo è stato riconvertito per ospitare una necropoli ed un impianto produttivo delle ceramiche.
La presenza dei Romani è testimoniata anche da altre strutture, che suggeriscono l’importanza di Teate (il nome originario di Chieti) e dell’attenzione che era dedicata alle rappresentazioni, oltre che ai giochi, dalla popolazione romanica. Un teatro risalente anch’esso al I secolo è stato rinvenuto nei pressi dell’abitato, struttura dalle dimensioni considerevoli, si stima potesse accogliere sino a cinquemila persone. Edificato nel secolo successivo, lo stabilimento termale teatino era suddiviso in tre sale articolate in più livelli, con vasche rispettivamente per il raccoglimento e l’uso delle acque calda (calidarium) e fredda (frigidarium), assicurate dalla cisterna del complesso, oggi visitabile all’interno del percorso di Chieti sotterranea.
Gli ambienti erano ornati da una pavimentazione a mosaico, con decorazioni geometriche.
Anfiteatro e terme romani
Chieti (CH)La presenza di Roma ha lasciato le sue tracce in molti luoghi, oggi ancora visibili e consegnati alle generazioni future.
Anfiteatro e terme di Chieti, anticamente città romana di Teate
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