L’abbazia del Goleto è un luogo di grande spiritualità e pace interiore, di architettonica pregevolezza e dai profili storici di interesse. Situata a Sant'Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino, è un complesso religioso di notevole importanza storica e architettonica, fondato nel XII secolo da San Guglielmo da Vercelli. La sua costruzione iniziò nel 1135 e fu completata nel 1745, mostrando una stratificazione di stili architettonici che riflettono le diverse epoche storiche attraversate. L'abbazia, originariamente concepita come un monastero che potesse ospitare religiosi di entrambi i sessi, divenne un centro di potere e cultura sotto la guida di badesse influenti, specialmente durante il periodo normanno-svevo e angioino.
Il complesso si compone di più elementi, comprendendo la torre Febronia del XII secolo in stile romanico e posta a difesa del monastero, la chiesa inferiore dove prendeva posto la cappella funeraria duecentesca, in stile romanico pugliese e la chiesa superiore di San Luca, costruita attorno alla metà del 1200.
L'Abbazia del Goleto è il sito di sepoltura di San Guglielmo da Vercelli, il cui corpo fu deposto nella chiesa del Santissimo Salvatore. Il santo dedicatario si ricorda per essere stato il fondatore della Congregazione verginiana dell’Ordine di San Benedetto, che prende il nome dall’abbazia di Montevergine e che ebbe un gran seguito tra XII e XIV secolo. La sua posizione strategica, dominante la Valle dell'Ofanto, sottolinea il ruolo cruciale che ha svolto nella regione, non solo come centro religioso ma anche come punto di riferimento per lo sviluppo sociale ed economico del territorio circostante. Ai tempi odierni, l'Abbazia del Goleto continua a testimoniare la sua prestigiosa storia e il suo significato culturale, deliziando visitatori e studiosi interessati a scoprire le meraviglie artistiche e spirituali che le terre campane custodiscono.