Laghi di Monticchio, splendore nel Vulture. La magnificenza della natura del Vulture è nota, sulle pendici del vulcano Monte Vulture si estendono incantevoli spazi verdi, autentiche gemme della Basilicata. Oasi del Sud Italia, l’area ricompresa nel Parco naturale regionale del Vulture ospita due peculiari laghi nei territori di Rionero in Vulture e Atella. Tra le fronde dei boschi, l’abbazia di San Michele Arcangelo e i resti dell’abbazia di Sant’Ippolito donano ulteriore valore, storico ed architettonico, ai laghi.
I laghi di Monticchio
I laghi di Monticchio, specchi d’acqua contigui del potentino, appaiono sulle carte come due enormi pozze ma dalla diversa colorazione. I bacini, infatti, hanno origine vulcanica e le acque contenute variano nella tonalità tra loro. Il chiarore dei fluidi fa bene il paio con la rigogliosa natura del luogo, in un rigenerante ambiente dove trovare pace e ristoro dalla frenesia della vita di tutti i giorni. I laghi di Monticchio sono una risorsa non solo per la biodiversità che caratterizza l’intera area e per l’habitat che costituisce per la fauna del posto, ma anche per chi avverte il bisogno di variare panorama e prendere le giuste distanze dai ritmi odierni. Natura, quindi, ma non esclusivamente: l’abbazia di San Michele Arcangelo e i ruderi dell’abbazia di Sant’Ippolito si lasciano senza dubbio apprezzare.
Le pendici del Vulture, quindi, accolgono i visitatori che si recano a vivere i due laghi, Lago Grande e Lago Piccolo, e godere dei segreti preziosi che questi luoghi ospitano sulle orme di Federico II di Svevia, che elesse a zona distensiva l’area.
Il Lago Grande, pescoso e dalle tinte tendenti al verde, sebbene maggiormente esteso, è meno profondo (di poco) e presenta un andamento sommerso più dolcemente digradante ed una immersiva macchia boschiva.
Il Lago Piccolo, protagonista dell’omonima riserva naturale orientata, si apre sulle sue sponde in un a trama di sentieri naturalistici di grande effetto e, risalendo l’altura con lo sguardo, si incontra la grandiosa abbazia di San Michele Arcangelo.
L’abbazia di San Michele Arcangelo ai Laghi di Monticchio
Il complesso conventuale di San Michele Arcangelo risale al VIII secolo e, pur con radicali modifiche e ampliamento degli spazi, è sopravvissuto sino ad oggi. La scelta del luogo si deve alla presenza di una grotta che fu rifugio dei religiosi provenienti dall’Oriente, costretti alla fuga durante l’occupazione saracena, ed in seguito, dei monaci ligi alla regola di San Basilio.
L’abbazia di San Michele Arcangelo è caratterizzata da una spiccata sobrietà costruttiva, ha perso alcune delle espressioni barocche degli scorsi secoli, rimanendo al tempo stesso un pregiato edificio storico.
Splendore nel Vulture
La superficie protetta del Parco naturale regionale del Vulture è ampia ed al suo interno sono molteplici le zone naturalistiche, intervallate da seducenti colline, le cui sinuose forme scandiscono l’orizzonte. In queste ammalianti terre della Basilicata sono presenti alcuni dei borghi più distintivi della regione, tra cui Rionero in Vulture e Atella, contenitori di storia dalla visione che strega lo sguardo. Personalmente, la visita di questi luoghi dal fascino perenne e indipendente dalle stagioni, esercita sempre un’attrazione che mi porta a voler tener saldo il legame con la natura.
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