Castello di Bernalda, il forte sulla Valle del Basento. Monumentale, il castello di Bernalda è si erge sul finire dell’abitato antico del paese, sull’altura orientata verso la costa ionica, senza ammirarne le chiare acque, ma coprendo buona parte della vallata.
Bernalda è terra di confine, protegge le terre della Basilicata metapontina e sorveglia quelle pugliesi; il borgo ha origini medievali e la sua posizione quasi arroccata sul colle tradisce una la vocazione difensiva.
Sebbene oggi le esigenze non possano certamente dirsi le stesse, la città vecchia ricorda il suo passato e ne fa dono al viaggiatore.
Il castello di Bernalda
Il castello di Bernalda, gemma del materano, sulla Valle del Basento è di bella veduta, è curato ed in buono stato di conservazione, risalito il pendio il forte dà idea di solidità e fierezza.
La forma quadrangolare, ai cui vertici si innalzano le torri, non è originale. Infatti, in principio, ad una prima opera di difesa romana, fu sostituito in epoca medievale una più moderna costruzione. Questa, nel tempo fu oggetto di ricostruzione in chiave militarmente aggiornata: essendo cambiate le attrezzature belliche, i castelli dovevano essere adeguati nelle proprie strutture.
Crebbero anche le volumetrie, per volere di Bernardo de Bernaudo, nel Quattrocento segretario di Ferdinando Trastàmara, sovrano aragonese del Regno di Napoli, e il fortilizio di Bernalda assunse la forma che ancora oggi si ammira.
Ad osservare bene, le torri sopravvissute ai maneggiamenti e alle vicende storiche, sono tra loro diverse e ciò caratterizza il castello di Bernalda donando un’aura di romantica storicità.
Un forte sulla Valle del basento
Le finestre del castello di Bernalda, affacciate sul declivio che porta al fiume, aprono la veduta del forte sulla Valle del Basento e sul metapontino. Il paesaggio è variopinto, le tinte chiare delle coltivazioni di cereali creano un brioso contrasto, caratteristico della Basilicata, con le aree alberate e boschive.
La scenografica visione rallenta il tempo, scorgere l’orizzonte e gustarne l’andamento misto, frastagliato e sinuoso tra montagnole e colline, è un’occupazione che richiede tempo. Ben speso, però.
A seconda della stagione in cui si visita il fortilizio, la vista è più o meno orientata sui toni del verde. Le terre, infatti, durante i periodi più piovosi dell’anno risplendono di un verde intenso, che trasmette vitalità, mentre nelle stagioni contraddistinte da minori precipitazioni la natura si fa chiara, brillante, sui toni del giallo.
La statua di San Bernardino da Siena – Diario di Viaggio
“Bernardino da Siena, patrono di Bernalda, è il santo al quale è dedicata la chiesa che sorge difronte al castello di Bernalda, al di là della piazza. Appena fuori dal luogo di culto la statua di San Bernardino da Siena, sollevata da terra da due blocchi lapidei e da una passerella metallica.
L’opera è stata lavorata dall’artista Nicola Morelli, celebre scultore italiano di origine materana, e mostra il santo senese in una posa fluida, solenne senza risultare inautentica. Realizzata in bronzo, spicca nel chiarore delle pareti della chiesa e della piazza, avvolta dagli edifici del centro storico di Bernalda.“.
“In una soleggiata giornata di agosto mi concedo una visita che rimando da tempo, scrivo alcune righe sul mio taccuino, che mi occorreranno per l’articolo e mi godo la veduta basilisca sulla Valle del Basento. In effetti, questa atmosfera avvolge, sono tante le sfumature di colore che si vedono, l’umidità estiva rende opachi i colori e sfuma i contorni delle vette in lontananza.
Brevemente gli scatti proliferano ed è tempo di procedere alla scelta di quelli giusti. Soddisfatto, lavorerò sulle fotografie e sulle righe che si leggono sul mio sito e nel blog di Secret Village.”.
Visita il sito dell’autore