Lago di Occhito, verso la valorizzazione. Il Lago di Occhito è uno specchio d’acqua che si estende lungo il confine tra Puglia e Molise, un’oasi dalle acque chiare a cavallo tra i territori del foggiano e del campobassano. L’area che attornia l’invaso, creato con lo sbarramento del fiume Fortore, è uno dei luoghi che si lasciano apprezzare per la bellezza dei colori e per la ricchezza di attività che si possono svolgere all’aria aperta.
Il lago, ormai naturalizzato nonostante i natali artificiali, può considerarsi un vero e proprio segreto. Se da un lato ne è conosciuta l’esistenza, è altrettanto vero che l’utenza potrebbe essere maggiore e che la visibilità sia inferiore alle potenzialità.
Il progetto
Le politiche sino ad ora applicate, si legge nell’articolo apparso su Foggia Today il 23 febbraio 2024, potrebbero essere invertite per effetto di una iniziativa che donerebbe il giusto risalto al bacino. Il progetto pilota PABLO (Pianificazione Ambientale Boschiva del Lago di Occhito), coordinato da Agriplan e finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale 2014-2022 Puglia, mira al sostegno dell’area naturalistica, attraverso la predisposizione di un modello di gestione forestale compartecipata tra settore pubblico e privato.
L’ambiente legato al Lago di Occhito si compone di zone boschive, macchia mediterranea, posti dove rinsaldare il proprio rapporto con la natura, vedute da cartolina; il piano per la sua valorizzazione, dunque, appare sempre più centrale per raggiungere un pubblico più vasto e per far sì che possano essere intraprese ulteriori misure per accrescerne l’indotto.
Le attività del Lago di Occhito
Il Lago di Occhito, a poca distanza da Celenza Valfortore, non è esclusivamente una meraviglia lacustre del Sud Italia, è anche una piacevole tappa per i viaggi estivi, quando le sue fresche acque brillano di colori vivi, ed invernali, stagione in cui la natura si fa ancor più rigogliosa. La pesca è una delle attività più interessanti, potendo contare il bacino su una moltitudine di specie, tra cavedani, persici, trote, carpe. Durante le stagioni delle migrazioni, inoltre, è possibile godere dello spettacolo che l’avifauna in transito offre.
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