Il Parco Nazionale del Matese, situato nel cuore del centro-sud Italia, si appresta a diventare una delle aree protette più importanti della regione. Il processo di delimitazione dei confini è in pieno svolgimento e vede coinvolti decine di sindaci molisani chiamati a esprimere il proprio parere sulla perimetrazione proposta.
Storia del Parco Nazionale del Matese
Un progetto di lungo corso
L’istituzione del Parco Nazionale del Matese è un processo iniziato ufficialmente con la Legge quadro sulle Aree Protette approvata dal Parlamento nel dicembre 2017. Nel giugno 2018, il Ministero dell’Ambiente ha incaricato l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) di identificare le aree di rilevante valore naturalistico e ambientale da includere nel parco.
La perimetrazione del parco
La proposta preliminare di perimetrazione, presentata nel dicembre 2018, include due macro aree principali: il massiccio montuoso con aree collinari e alluvionali bordiere e l’alto corso del fiume Volturno. Queste aree sono caratterizzate da numerosi corsi d’acqua e habitat di specie rare e protette. La superficie totale proposta è di circa 100.000 ettari, comprendendo 64 comuni nelle province di Benevento, Campobasso, Caserta e Isernia.
L’opinione dei sindaci e delle comunità locali
Un processo partecipativo
Il coinvolgimento dei sindaci dei comuni interessati è fondamentale per la definizione dei confini del parco. La partecipazione delle comunità locali garantisce che le esigenze e le preoccupazioni degli abitanti siano prese in considerazione nel processo decisionale. In molti comuni, si sono tenute assemblee e incontri pubblici per discutere i vantaggi e gli svantaggi dell’inclusione nel Parco Nazionale (Fonte: Tour guidati in Molise).
Opinioni contrastanti
Mentre alcuni sindaci vedono il parco come un’opportunità per promuovere il turismo sostenibile e preservare la biodiversità, altri esprimono preoccupazioni riguardo alle restrizioni che potrebbero essere imposte sulle attività agricole e forestali tradizionali. Ad esempio, le attività di allevamento e l’uso dei boschi sono elementi fondamentali per l’economia locale e dovranno essere regolamentate in modo da non danneggiare la biodiversità.
Benefici ambientali e opportunità economiche
Conservazione della Biodiversità
Il Parco Nazionale del Matese rappresenta un’importante riserva di biodiversità. L’area ospita una vasta gamma di specie animali e vegetali, molte delle quali rare o in via di estinzione. La protezione di questi habitat è cruciale per mantenere l’equilibrio ecologico e garantire la sopravvivenza di queste specie (Fonte: KINETES – κινητής).
Promozione del turismo sostenibile
Il parco ha anche il potenziale di diventare una meta turistica di rilievo, attirando visitatori interessati a escursioni, trekking e attività all’aperto. Le attività turistiche sostenibili possono creare posti di lavoro e stimolare l’economia locale, contribuendo al contempo alla conservazione dell’ambiente naturale.
Conclusione
Il processo di definizione dei confini del Parco Nazionale del Matese è un passo fondamentale verso la tutela di una delle aree più ricche di biodiversità in Italia. Il coinvolgimento delle comunità locali e dei loro rappresentanti è cruciale per garantire che il parco possa realizzare il suo potenziale sia dal punto di vista ambientale che economico. Mentre alcune preoccupazioni rimangono, il dialogo continuo e la partecipazione attiva di tutte le parti interessate promettono di portare a una soluzione equilibrata e sostenibile.